Il Rivolo

Associazione culturale a Rio San Martino di Scorzé
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La religiosità popolare nel territorio di Scorzé

Mostra fotografica realizzata nell'ambito della XXVII Festa del radicchio di Rio San Martino.

Il rapido sviluppo economico del secolo scorso e il conseguente benessere, hanno influito notevolmente sui comportamenti e il modo di vivere della gente, specialmente in quella legata ai ritmi della natura, rischiando di stravolgere un importante patrimonio culturale costruito nei secoli, gelosamente conservato e tramandato di generazione in generazione.

La popolazione rurale aveva un rapporto inscindibile con la Natura-Provvidenza e pertanto viveva un’esistenza molto sensibile ai valori dello spirito. La religiosità dei contadini era vissuta con fede sincera e manifestata anche attraverso semplici riti, gesti e devozioni alcuni dei quali di origine pagana ma che la Chiesa aveva trasformato assegnando loro un significato cristiano.

Queste spontanee azioni quotidiane, tolte dal loro contesto originario, rischiano di essere banalizzate, ridotte a semplici manifestazioni folcloristiche e considerate esempi di superstizione.

E’ molto difficile parlare alle generazioni attuali, abituate alle comodità della vita, sia nell’ambiente di lavoro, dove si usano apparecchiature tecnologiche, sia in casa dove sono presenti elettrodomestici sofisticati che permettono di evitare le grandi fatiche, di valori dello spirito e far comprendere la dimensione del sacro, anche se numerosi segni di tale religiosità sono ancora presenti un po’ ovunque nelle nostre campagne.

Questa ricerca intende riportare l’attenzione sulle molte testimonianze di pietà popolare (capitelli, alberi sacri, immagini religiose nelle case) e sulle innumerevoli manifestazioni di religiosità legate all’attività agricola di un tempo che meritano di essere riscoperte in quanto parte del nostro patrimonio culturale.

Si va sempre più verso una società plurilinguistica e multietnica che necessariamente porta, attraverso un confronto diretto tra le varie popolazioni, ad accelerare anche il processo di trasformazione, con il pericolo che venga intaccato o annullato il patrimonio ereditato dalla cultura tradizionale. La disponibilità al dialogo e al confronto con il diverso è tanto maggiore quanto più si è certi della propria identità. Per questo diviene indispensabile conoscere a fondo le caratteristiche delle tradizioni che portano anche ad essere orgogliosi dell’appartenenza alla propria comunità. La cultura locale diventa allora il presupposto per aprirsi alle altre culture che concorrono a formare la cultura universale.

Ci sono molte e autorevoli pubblicazioni sul tema della religiosità popolare di questa zona, da cui abbiamo attinto le informazioni qui riportate. Con la Mostra Fotografica e questo opuscoletto, intendiamo solo integrare la nostra esperienza e conoscenze di questa preziosa eredità collettiva rendendola accessibile ad un vasto pubblico attraverso il palcoscenico della Festa del Radicchio di Rio San Martino. E’un invito ad un momento di riflessione per ricordare un mondo apparentemente lontano dal tempo ma in realtà terreno culturale su cui affondano le nostre radici.

Dott. Luigino Maccatrozzo

Presidente dell’Associazione Culturale “Il Rivolo”